Piastrelle in Ceramica: Acidi e Macchie

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Piastrelle in Ceramica e normative (acidi e macchie)

Le piastrelle in ceramica sono soggette a normative che regolano la loro compravendita e le classificano in base a standard internazionali. Le categorie comuni includono:

 

  • Prima scelta: Materiale conforme a tutte le norme, venduto a prezzo pieno.
  • Seconda scelta: Materiale leggermente al di fuori delle norme, venduto a un prezzo più basso.
  • Terza scelta: Materiale fuori norma con difetti superficiali evidenti, venduto a un prezzo ancora più basso della seconda scelta.
  • Scarto: Materiale scartato poiché non vendibile, ad esempio, mattonelle rotte o crepate.

Le normative per la caratterizzazione delle piastrelle sono numerose. In questo contesto, affronteremo due aspetti della normativa UNI EN ISO 10545:

 

  • resistenza agli acidi e alle basi (UNI EN ISO 10545-13)
  • resistenza alle macchie (UNI EN ISO 10545-14)

Resistenza agli acidi e alle basi (UNI EN ISO 10545-13)

La normativa UNI EN ISO 10545-13 è definita come segue:

 

  • UNI: Ente nazionale italiano di unificazione.
  • IT: Norme elaborate dal CEN (Comité Européen de Normalisation), organismo di normazione europea.
  • ISO: Norme elaborate dall’ISO, l’organizzazione internazionale per la standardizzazione, applicabili in tutto il mondo.

Per verificare la resistenza agli acidi, vengono applicati diversi agenti acidi e basici sulla superficie delle piastrelle per un periodo specifico (1-3 giorni). Al termine del periodo, la superficie viene pulita con un detergente neutro e acqua, e successivamente si verifica che non ci siano variazioni di colore o lucentezza superficiale. Una piastrella che supera questa prova senza variazioni è considerata positiva.

Gli agenti utilizzati per questa prova includono:

Prodotti chimici per uso domestico

  • Soluzione di cloruro d’ammonio, 100 g/l.
  •  Sale per piscina
  • Soluzione di ipoclorito di sodio, 20 mg/l, preparata da una soluzione tecnica di ipoclorito di sodio al 5% (p/v).

Acidi e alcali

Basse concentrazioni (L)

  •  Soluzione di acido cloridrico, 3% (v/v), preparata da acido cloridrico concentrato (ρ = 1,19 g/ml).
  •  Soluzione di acido citrico, 100 g/l.
  • Soluzione di idrossido di potassio, 30 g/l.

Alte concentrazioni (H)

  •  Soluzione di acido cloridrico, 18% (v/v), preparata da acido cloridrico concentrato (ρ = 1,19 g/ml).
  •  Soluzione di acido lattico, 5% (v/v) preparata da acido lattico all’85%.
  • Soluzione di idrossido di potassio, 100 g/l.

Per casi speciali, altre soluzioni di prova possono essere testate utilizzando la procedura specificata in questo documento previo accordo tra le parti interessate. In questi casi, nessun requisito è applicabile.

prova di attacco acido effettuata in laboratorio

Resistenza alle macchie (UNI EN ISO 10545-14)

La normativa UNI EN ISO 10545-14 definisce il metodo per la determinazione della resistenza alle macchie. Questa normativa valuta quanto il materiale è facile da pulire. Gli agenti macchianti utilizzati includono iodio, verde in cromo e olio di oliva.

gli agenti macchianti utilizzati sono:

 

  • Iodio
  • Verde in cromo
  • olio di oliva
agenti macchianti utilizzati per la prova di macchiabilità

Procedura

si posizionano gli agenti macchianti come nella foto sopra riportata per una durata di 24 h, per poi provare a rimuoverli dalla superficie secondo le procedure che trovate di seguito:

 

  • solo acqua corrente calda (A)
  • con un detergente debole senza spugne abrasive e con acqua corrente calda (B)
  • meccanicamente con un detergente forte attraverso l’uso anche di spugne (C)
  • immergere il campione per 24 h in un solvente adatto e verificare che dopo 24 h l’agente macchiante sia stato rimosso (D)

 

a questo punto in base al metodo utilizzato per la rimozione si possono attribuire delle categorie alle proprie piastrelle in ceramica:

 

  • se è stato rimosso col metodo A la categoria è la 5
  • se gli agenti macchianti sono stati rimossi col metodo B la categoria è la 4
  • se invece gli agenti macchianti si sono tolti solamente col metodo C allora la categoria è la 3
  • se per rimuovere gli agenti macchianti si è dovuto utilizzare un solvente, quindi utilizzando il metodo D la categoria è la 2
  • se uno o più agenti macchianti non sono stati rimossi con nessuno dei metodi precedenti allora la categoria è la 1

Conclusioni

Questo articolo mira a informare le persone comuni che non conoscono bene le piastrelle in ceramica. Nella maggior parte dei casi, quando si hanno problemi di macchiabilità, basta conoscere la provenienza di quelle macchie per poterle rimuovere con gli strumenti opportuni. SOS CERAMICA è qui per aiutarti in queste problematiche. Invia una e-mail al nostro indirizzo nella Home Page nella sezione contatti, includendo foto del problema, tipologia prodotto e luogo di residenza o dove il problema è in atto. Nel caso tu ti trovi nella zona Modena-Bologna-Reggio Emilia, potresti anche organizzare un’ispezione del problema in loco per capire appieno la soluzione da adottare.